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Corso Tecnico Specialistico Base in Infortunistica Stradale

Status Attuale
Not Enrolled
Prezzo
150,00
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Corso destinato al primo livello di conoscenza, fondamentale ai fini concorsuali e di primo approccio professionale.

Il Rilievo del Sinistro Stradale secondo le Norme UNI e gli errori da evitarsi.

Non una dinamica delle lamiere ma un processo ricostruttivo che parte dal sopralluogo giudiziario fino alla confutazione di tutte le ipotesi con individuazione delle violazioni penali e/o amministrative“.

L’Infortunistica Stradale è la scienza che studia l’insorgere, gli sviluppi e gli esiti degli eventi dannosi e criminosi che avvengono sulla strada, perseguendo lo scopo di ricercarne le cause che li hanno determinati , la meccanica con la quale si svolsero, le responsabilità amministrative, civili e penali dei responsabili.

Perché è importante rilevare la posizione statica finale dei veicoli e dei corpi, dopo un sinistro stradale?

Lo scopo del rilievo tecnico planimetrico è la conservazione delle prove, mediante le quali risulterà possibile ricostruire come il fatto sia avvenuto, analizzando la provenienza dei veicoli, il comportamento dei conducenti ed il riferito da parte degli stessi e dei testimoni. In altre parole, si parte dalla posizione statica per risalire via via al processo di causazione, partendo dalla posizione statica dei veicoli assunta dopo la dinamica d’urto, dei frammenti e delle tracce che sono state provocate dalla collisione per risalire al comportamento precedente in modo deterministico.

Le tracce e le posizioni finali dei veicoli e delle persone sono uno dei tre elementi fondamentali che consentono di ricostruire il fatto

Gli altri elementi sono relativi alle caratteristiche dei danni riportati dai veicoli, alle dichiarazioni dei protagonisti e all’ascolto testimoniale. Per approssimarsi ad una ricostruzione della dinamica che sia più prossima all’occorso, giacché, ricordiamolo sempre, la dinamica non coincide con il fatto storico in forma certa ma rappresenta la teoria più plausibile secondo la miglior scienza ed esperienza. Per questa ragione occorre, nella fase investigativa, assumere un atteggiamento di scetticismo motivato che conduca, non solo a vagliare delle ipotesi alternative a quella prescelta, ma a considerarle, almeno temporaneamente, come possibili. Questo, sopratutto PER LIMITARE L’ERRORE BASATO SUI PREGIUDIZI CHE INDUCONO A GIUDICARE I FATTI IN BASE ALL’ESPERIENZA PREGRESSA. Bisogna, invece, considerare che in realtà potrebbe NON ESSERE COME CI APPARE in un primo momento, per questo, così considerando, si potrà ottenere un effetto di bilanciamento al verificazionismo. 

L’individuazione dei dati e l’assicurazione delle fonti di prova

Nell’attuale ordinamento processuale penale, che individua nel dibattimento la sede privilegiata di formazione della prova, l’individuazione di dati in grado di integrare o costituire di per sè prove di reato e la loro acquisizione attraverso procedure scientifiche in quanto dotate di oggettività ed imparzialità, devono essere realizzate con cura assoluta.

Le prove basate su elementi oggettivi, infatti, a differenza delle dichiarazioni rese dalle parti e dai testi che risultano fondate sull’evanescente supporto della memoria con le sue distorsioni, sono in grado di reggere il confronto in contraddittorio tra le parti in ogni grado e stato del giudizio, in direzione del fatto storico e non soltanto della verità processuale.

In tale contesto, il protocollo per il sopralluogo giudiziario parte con la fissazione dello stato dei luoghi, la ricerca, la rilevazione e l’acquisizione di tracce e cose pertinenti al reato, secondo le previsioni degli articoli 348 e 354 c.p.p. obbligano, in via generale, la polizia giudiziaria non solo a ricercarne ma soprattutto ad attuarne la conservazione, partendo però dall’ attuazione di tutte le misure idonee affinché lo stato dei luoghi e delle cose non venga alterato prima che il pubblico ministero assuma la direzioni delle indagini. Questo è il cardine del sopralluogo giudiziario, lì dove al 2° comma dell’articolo 354 si abilitano gli ufficiali di polizia giudiziaria, qualora vi fosse il pericolo di alterazione, dispersione o modificazione degli elementi di prova, e il pubblico ministero sia impossibilitato ad intervenire tempestivamente, ad effettuare “i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose” nonché sulle persone. Ed ecco il fondamento giuridico e lo scopo del rilievo tecnico planimetrico sulla scena di un crimine e/o di un incidente stradale.

Emerge chiaramente, allora, come il fulcro dell’attività d’indagine sia rappresentato da quell’attività tesa ad assicurare le fonti di prova del reato, allo scopo di far luce sulla dinamica dello stesso al fine di giungere alle conseguenze amministrative e/o penali.

Sono, pertanto, materia di studio di questa scienza:

a) i rilievi tecnici tesi alla fissazione dello stato dei luoghi e delle cose per acquisire le tracce pertinenti al reato;

b) le lesioni alle persone;

c) i danni ai veicoli ed alle cose;

d) la responsabilità penale;

e) la responsabilità amministrativa (violazione di norme al Codice della Strada).

Programma:

  • Parte Generale Introduttiva
  • Presupposti Normativi e Attività preliminari
  • Qualifiche e Poteri-Doveri degli operatori
  • Definizione di incidente stradale e Classificazione
  • Operazioni preliminari all’intervento di polizia
  • Primi interventi sulla scena del sinistro stradale ed accorgimenti
  • Il Rilievo del Sinistro Stradale secondo le Norme 11472:2019
  • L’Accertamento Tecnico Irripetibile
    • Delimitazione dell’area del sinistro
    • Rilievi planimetrici nel sinistro stradale
    • Misurazioni
    • Capisaldo di riferimento
    • Metodo delle perpendicolari
    • Metodo delle triangolazioni
    • Elementi mobili e fissi
    • Schizzo di campagna
    • Rilievi fotografici nel sinistro stradale
    • Rilievi descrittivi nel sinistro stradale
    • Repertazione e Assicurazione delle fonti di prova
  • Ricostruzione
  • Accertamento delle Violazioni
  • Diritto di Accesso alle Informazioni sul Sinistro Stradale e Trattamento dei Dati
    • Accesso agli Atti: i diversi Accessi
    • Legge 241/90
    • Accesso Civico Generalizzato – D.Lgs.33/2013
    • Codice della Privacy – D.L. 196/2003
    • Diritto di Accesso alle Telecamere di Videosorveglianza

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