La violenza è la risposta alla propria frustrazione. Si viene educati già da bambini a non tollerare i no, i fallimenti, le sconfitte e soprattutto le opposizioni al proprio volere.
Quando è l’adulto a ricevere un NO, quella negazione diventa intollerabile specie se proviene da chi avrebbe l’obbligo di accondiscendere sempre.
Forse è proprio da qui che occorre ripartire: insegnando ai nostri figli che
un NO non significa non esistere,
significa invece affrontare la vita verso una nuova avventura, una nuova conoscenza, un nuovo impegno.
