Siglato un “ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE” tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale — Direzione generale per la sicurezza stradale) e il Ministero dell’Interno (Dipartimento della pubblica sicurezza).
L’accordo nasce con la finalità di adoperarsi, mettendo in campo le peculiarità e competenze di ciascun Ministero, per il contrasto all’incidentalità, nel rispetto delle finalità che la stessa comunità europea s’impegna a perseguire:
ART . I (Oggetto)
l. Con il presente accordo , ai sensi dell ‘ art. 15 della legge n. 241 del 1990, le parti si impegnano a collaborare per la realizzazione in comune delle attività necessarie per l’effettuazione di specifici controlli sui comportamenti di guida più a rischio e per l’analisi dei dati derivanti da tali controlli , con particolare riferimento alle violazioni riguardanti i limiti massimi di velocità , la guida in stato di ebbrezza e sotto l’ effetto di stupefacenti, i sistemi di ritenuta e l’uso del cellulare o dello smartphone durante la guida (artt. 142, 172, 173, 186, 186-bis , 187 del Codice della Strada).
Avevamo già trattato l’argomento contemporaneamente all’impegno a dar vita alla campagna IPS per la sicurezza stradale, proprio in sintonia con gli impegni dell’Europa in materia di sicurezza stradale.
Per raggiungere l’obiettivo, i rispettivi Ministeri, si impegnano a fornire, non solo le risorse finanziarie per l’ acquisto degli strumenti di rilevazione delle condotte dei conducenti dei veicoli, come autovelox, telelaser, strumenti etilometrici ecc., ma soprattutto “assicurare ogni collaborazione in fase di analisi dei dati raccolti ed in quella di eventuale proposizione di modifiche legislative o nuove iniziative che ne possano derivare per concorrere alla riduzione dell’ incidentalità”.
IPS non può che augurare a tutti questi Professionisti della Sicurezza un buon lavoro nell’ottica della sicurezza della collettività!