Documento smarrito, rubato…?
Uno dei metodi più utilizzati per tranquillizzare le potenziali vittime di truffe, specialmente per acquisti e negoziazioni online, è quello di inviare la scansione di un documento di riconoscimento.
Potrebbe accadere che quel documento sia realmente intestato ad una persona che ne ha fatto denuncia, si spera, perchè non tutti quelli che smarriscono i documenti hanno poi l’accortezza di farne denuncia in modo che le polizie dello Stato possano alimentare la banca dati mentre, giustamente, in caso di furto della borsa ci si prodiga immediatamente per cambiare la serratura di casa.
Non è altrettanto naturale denunciare la mancanza del documento, eppure non si fa nulla si lascia ai malviventi un’arma le cui lesioni sono dolorose sul piano economico. Infatti il ladro ha l’occasione di divenire truffatore perchè potrà semplicemente cambiare la foto sul documento, presentarsi in banca e aprire un conto corrente (a nome di colui che è indicato sul documento perso o rubato). Il malvivente si fa rilasciare il bancomat, versando intanto sul nuovo conto degli euro utilizzando gli assegni di provenienza illecita, poi appena fuori dalla banca si appresterà velocemente a fare il primo prelievo allo sportello bancomat più prossimo prelevando quanto versato.
E’ solo un esempio di quello che potrebbe accadere per cui l’invito è a denunciare lo smarrimento o il furto dei documenti di riconoscimento e di verificare la validità di quelli che ci vengono mostrati, direttamente all’indirizzo
http://www.crimnet.dcpc.interno.gov.it/crimnet/ricerca-documenti-rubati-smarriti
un tool di pubblica utilità. Se si hanno dei dubbi sulla validità del documento che ci viene mostrato come autentico sarebbe opportuno accedere e verificare la condizione dello stesso per non essere truffati.
In sostanza è un accesso al Ministero dell’interno cioè all’Archivio del Sistema Informativo Interforze, dove vengono inseriti tutti i documenti di identificazione smarriti o rubati.