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Equo Indennizzo per il personale della Polizia Locale

Il Ministero dell’Interno con propria Circolare n.6/2018 illustra la procedura per i comuni che nel 2017 abbiano erogato ai dipendenti dei Corpi e dei Servizi di Polizia Municpale, per danni fisici e psichici riportati per cause di servizio, le eventuali spese di degenza  e l’equo indennizzo (consistente in una indennità dovuta al personale della P.M. che ne abbia fatto richiesta) maturati al fine di ottenere il  diritto al pagamento di una somma di denaro. In altre parole, detta sooma potrà essere erogata solo quando sia stata riconosciuta un’infermità da causa di servizio, quindi derivante dal lavoro svolto.

Gli Enti Locali che abbiano corrisposto tali somme possono  chiedere i rimborsi allo Stato entro e non oltre il termine del 31 marzo di ogni anno, quindi a partire dal 31 marzo 2018, compilando un apposita modulistica da inviare alla direzione finanza locale del Viminale con modalità esclusivamente telematica (Vedasi la circolare riportata qui di seguito).

Con questa circolare, quindi, il Ministero fornisce le indicazioni pratiche su come procedere per richiedere i rimborsi relativi agli indennizzi o alle spese di degenza pagate nel periodo 22 aprile-31 dicembre 2017.

Si legge su un noto quotidiano di finanza pubblica che “L’estensione ai vigili dell’equo indennizzo, un tempo prerogativa di tutti gli altri lavoratori del comparto sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico ad eccezione della polizia locale, è stata infatti disposta dal decreto Minniti (art. 7 comma 2-ter del dl 14/2017) con una norma non retroattiva che si applica solo dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl, ossia il 22 aprile 2017. Quindi solo gli infortuni (o le degenze) avvenuti a decorrere da tale data saranno indennizzabili.” (Fonte ItaliaOggi)

Questa notizia non fa che rendere effettiva la liquidazione delle spettanze alla Polizia Municipale rendendo certa la procedura di erogazione delle somme dovute. Si tratta di capire cosa è accaduto nel frattempo per gli operatori della Polizia Provinciale che parrebbe non poter beneficiare dell’equo indennizzo al pari dei cugini municipali.

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Ministero dell’Interno

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

DIREZIONE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE

CIRCOLARE N. 6/2018

ALLE PREFETTURE – UTG

AI COMUNI

Per il tramite delle Prefetture

(la presente circolare è visualizzabile esclusivamente sul sito ufficiale della Direzione Centrale della Finanza Locale)

OGGETTO: Criteri e modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione al personale della polizia municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.

1. Premessa

Con la presente circolare si forniscono istruzioni e si riepilogano gli adempimenti da parte dei Comuni in merito alla corresponsione al personale della polizia municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.

2. Riferimenti normativi

Si riporta la normativa, anche secondaria, che disciplina l’istituto del rimborso ai comuni

– comma 2-ter, dell’articolo 7 del decreto legge n. 14 del 20 febbraio 2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017 n.48 (G.U Serie Generale n. 93 del 21/4/2017) che dispone testualmente: “Al personale della polizia locale si applicano gli istituti di equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio. Agli oneri derivanti dal primo periodo del presente comma, valutati in 2.500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2017, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’art. 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n.282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n.307. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, vengono stabiliti i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione dei benefici i cui al presente comma”;

– comma 2-quater, dell’articolo 7 del decreto legge n.14 del 2017, che testualmente recita: “Ai fini degli accertamenti di cui al comma 2-ter, si applicano le disposizioni del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n.461. Le commissioni che svolgono i predetti accertamenti operano nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”;

– comma 2-quinques, decreto legge n. 14 del 2017, che dispone: “Le disposizioni di cui al comma 2-ter si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”;

– comma 2-sexies, articolo 7 del decreto legge n.14 del 2017, che dispone: “Agli oneri valutati di cui al comma 2-ter del presente articolo si applica l’art. 17, commi da 12 a 12-quater, della legge 31 dicembre 2009, n. 196; al verificarsi degli scostamenti di cui al citato comma 12, si provvede alla riduzione degli stanziamenti iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’Interno con le modalità previste dal comma 12-bis. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.”;

– articolo 4, comma 1, del decreto interministeriale del 4 settembre 2017 del Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze (Gazzetta Ufficiale n. 211 del 9 settembre 2017) con il quale è approvato il modello “A” per la richiesta del contributo erariale in relazione alle spese per equo indennizzo e per rimborso delle spese di degenza per causa di servizio

– articoli 3, comma 1, e 5 comma 1, del decreto interministeriale 4 settembre 2017, che stabiliscono: le somme erogate dai comuni per l’elargizione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio per eventi, verificatisi dal 22 aprile 2017, sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate entro il 31 marzo di ogni anno.

– Parere della Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 25 luglio 2017.

3. Enti legittimati all’invio della certificazione, termini di presentazione e modalità di compilazione.

Con decreto del Ministro dell’Interno del 4 settembre 2017, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stati stabiliti i criteri, tempi e modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e

del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.

Al riguardo si forniscono istruzioni operative per gli eventi verificatisi esclusivamente dal 22 aprile 2017.

Preliminarmente si chiarisce che:

Sono legittimati alla richiesta di rimborsi solo i comuni e l’invio del certificato è obbligatorio solo se si intende chiedere il contributo.

Le richieste da parte dei comuni, modello “A” allegato al decreto interministeriale del 4 settembre 2017, devono essere inviate con modalità esclusivamente telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet di questa Direzione Centrale, entro le ore 24,00 del 31 marzo di ciascun anno, a pena di decadenza, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente, salvo che per l’anno 2017 per il quale, l’arco temporale di riferimento è 22 aprile 2017 – 31 dicembre 2017.

Tale modalità, oltre ad essere prevista dalla norma che si applica nella circostanza, è in linea con l’attività intrapresa da tempo da questa Direzione Centrale nell’ambito delle disposizioni in materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che prevedono, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione L’accesso all’area è consentito con le modalità e le credenziali già in uso a ciascun comune.

Inserite le credenziali, con l’accesso all’area certificazioni vengono mostrate automaticamente le “Richieste dati dalla Direzione Centrale della Finanza Locale”.

Conseguentemente, le richieste ed altra documentazione eventualmente trasmesse con modalità e termini diversi da quelli previsti dal suddetto decreto attuativo non saranno ritenute valide ai fini dell’attribuzione del contributo in esame.

E’ comunque data facoltà ai comuni che avessero necessità di rettificare il dato già trasmesso, di formulare, sempre telematicamente ed entro e non oltre il termine del 31 marzo di ogni anno, una nuova richiesta che annulla e sostituisce la precedente. In tale circostanza l’ente dovrà accedere sempre alla sezione “Richiesta di dati agli Enti” – funzione “Richieste aperte”.

La certificazione prevede la firma del Segretario e del Responsabile del servizio finanziario.

Pertanto, prima di compilare ed inviare il pdf, si invita a verificare ed eventualmente censire al sistema i soggetti che devono apporre la firma nella sezione “Configurazione Ente” dell’AREA CERTIFICATI –TBEL del sito web della Finanza Locale, che, comunque, può anche coincidere, in caso di delega, con una figura già presente nella richiamata sezione “Configurazione Ente”. Le modalità per effettuare tale configurazione sono le medesime utilizzate già per inserire le figure del

Responsabile del Servizio Finanziario, del Segretario Comunale/Provinciale, del Revisore (ampiamente descritte anche nel manuale utente, cap. 2.2).

I soggetti chiamati ad apporre la propria firma digitale in calce alla certificazione (Segretario e Responsabile del servizio finanziario) assumono diretta e personale responsabilità circa la veridicità e l’esattezza dei dati ivi riportati.

Pertanto, si ribadisce che qualsiasi documentazione trasmessa a corredo della certificazione in argomento che comprometta la certezza dei dati riportati comporta la non validità dello stesso.

Sul sito internet della Finanza Locale, nell’area riservata alla gestione della Trasmissione Bilanci Enti Locali TBEL (al quale per altri adempimenti già gli enti accedono attraverso una loro utenza assegnata), è stata aggiunta una sezione applicativa, dedicata alla gestione delle certificazioni PDF. I modelli informatici hanno già la parte anagrafica precompilata. Si potrà utilizzare il sistema di firme digitali P7M (quello utilizzato per i certificati a bilancio). Dopo la spedizione perverrà all’ente una e-mail (P.E.C.) di conferma di acquisizione della certificazione da parte di questo Ministero che rappresenterà per l’ente il documento comprovante l’invio del modello.

4. Quantificazione del contributo

Le somme erogate dai comuni per l’elargizione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio, per eventi verificatisi dal 22 aprile 2017, sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate.

Qualora per ciascuna annualità l’importo complessivo da rimborsare ai comuni sia superiore all’attuale disponibilità di 2.500.000 euro, a ciascun ente verrà corrisposto un acconto proporzionale. Il saldo spettante a ciascun comune interessato sarà corrisposto dopo il completamento della procedure di integrazione delle risorse iscritte sul capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’interno come previsto dal comma 2-sexies dell’art.7 del citato decreto legge n.14 del 2017.

Ai fini del corretto accertamento contabile dei contributi assegnati, l’entità degli stessi sarà comunicata sul sito web ufficiale della Direzione centrale della finanza locale.

5. Monitoraggio delle domande di rimborso

Ai fini della salvaguardia dei saldi di finanza pubblica e del contenimento della spesa entro i limiti indicati dall’art. 7, comma 2-ter, questo Ministero effettuerà un’attività di monitoraggio della spesa ed eseguirà, anche a campione, verifiche della documentazione relativa alla liquidazione delle istanze accolte, presso i comuni che presenteranno un andamento della spesa particolarmente elevato, anche avvalendosi, mediante apposite convenzioni, dei servizi ispettivi di finanza pubblica dell’Ispettorato generale di finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

Ove dal monitoraggio si rilevassero spese non ammissibili al rimborso, questo Ufficio provvederà al recupero delle suddette somme, a valere sui trasferimenti a qualsiasi titolo dovuti al comune interessato.

6. Note operative e suggerimenti per i comuni

– Prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare il lettore di file in PDF (utilizzare esclusivamente il software Adobe Reader che deve essere aggiornato almeno alla versione 11.0). Il mancato aggiornamento compromette il corretto utilizzo del certificato in PDF;

– Prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare l’elenco dei soggetti firmatari nell’area “configurazione ente”. In particolare, se il legale rappresentante (sindaco per il comune o presidente per la provincia) delega ad altro soggetto la firma digitale, ad esempio al responsabile finanziario, nell’elenco dei soggetti firmatari il responsabile finanziario deve essere censito sia come responsabile finanziario che come rappresentante dell’ente. Se l’aggiornamento dell’elenco dei soggetti firmatari viene effettuato dopo l’upload del certificato in PDF arriverà una PEC di errore. In tale circostanza procedere a: annullare il certificato “scaricato” tramite la procedura presente sul TBEL (ricordarsi di digitare “conferma” nella procedura di richiesta annullamento dopo aver sinteticamente indicato il motivo della richiesta di annullamento);

– attendere la PEC di conferma di avvenuto annullamento del certificato (la maggior parte degli errori nel censimento delle firme è rappresentato dall’errata digitazione del codice fiscale);

– Procedere a “scaricare” il certificato;

– Dopo avere compilato tutti i campi presenti nel documento, digitando il tasto “conferma” apparirà un messaggio di invito ad apporre le firme esterne al documento (modalità P7M);

– Dopo avere apposto le firme digitali, tramite il “TBEL” procedere all’invio del certificato (upload) al quale seguirà una PEC di avvenuta ricezione dello stesso da parte della Direzione Centrale della Finanza Locale;

– Nel caso la PEC indichi errori nella certificazione (non corrispondenza firme, non compilato in tutte le sue parti (mancano gli “zeri” nei campi dove l’ente non ritiene di dover inserire dati ecc.) nella quasi totalità dei casi l’ente ha commesso un errore nell’applicazione delle varie fasi sopra indicate. In tale circostanza, procedere all’annullamento del certificato nelle modalità sopra descritte e successivamente, prima di effettuare un nuovo download del certificato verificare di avere correttamente effettuato tutte le procedure sopra riportate.

7. Adempimenti delle Prefetture – Uffici Territoriali Del Governo.

Ciascuna Prefettura-UTG avrà cura di richiamare l’attenzione dei comuni ricadenti nel proprio ambito territoriale di competenza sul contenuto della presente circolare, specificando che la stessa, unitamente al modello A è visualizzabile sul sito web ufficiale della Direzione Centrale della Finanza Locale. Si avrà cura, inoltre, di corrispondere ai quesiti formulati dai comuni raccordandosi, se del caso, anche con la scrivente Direzione Centrale.

L’eventuale documentazione acquisita da parte delle Prefetture – UTG su supporto cartaceo, trasmesso in via ordinaria, via fax, via email, via p.e.c. o a mano va restituita all’ente, con contestuale comunicazione che il medesimo certificato non sarà ritenuto legittimo. Copia della comunicazione dovrà essere trasmessa per conoscenza allo scrivente ufficio, all’indirizzo: Ministero dell’Interno – Dipartimento Affari interni e territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale – Ufficio trasferimenti ordinari – Piazza del Viminale 00186 Roma (indirizzo P.E.C. finanzalocale.prot@pec.interno.it ).

Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate agli indirizzi mail:

– Rag. Alessandra Marsanich alessandra.marsanich@interno.it tel.0646548196 (Funzionario)

– Dott. Marcello Zottola marcello.zottola@interno.it” tel. 0646525724 (Dirigente)

Per le eventuali informazioni tecniche circa il corretto utilizzo delle procedure telematiche è possibile contattare il Dott. Giancarlo Culini giancarlo.culini@interno.it tel.0646525268

Roma, 25 gennaio 2018

IL DIRETTORE CENTRALE

(Verde)

Scarica la circolare 6/2018

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