A Città Sant’Angelo, nei giorni 1 e 2 dicembre 2017, si sono concluse, con un’ampia partecipazione, interesse e soddisfazione del personale della Polizia Locale e non, proveniente dai diversi comuni delle quattro province Abruzzesi, ma anche dai comuni delle altre regioni confinanti, le due Sessioni Speciali dedicate alla trattazione di temi in materia di “SICUREZZA STRADALE” e di “POLIZIA AMMINISTRATIVA SANITARIA”, organizzate con estrema cura dalla ns. associazione IPS.
La Sessione antimeridiana di venerdì 1 dicembre si è aperta con l’intervento del relatore ed esperto della ns. Consulta IPS, Dott. Giuseppe Montana, Com.te della PLM di Gela (CL), che, con dovizia di particolari pratici, ha saputo fornire, ad una platea attentissima, elementi di approfondimento su alcuni aspetti procedurali del sopralluogo giudiziario di Infortunistica Stradale, oltre che sulle funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria, nei casi espressi di lesioni personali stradali gravi o gravissime o mortali.
E’ seguìto l’intervento dell’Ing. Rodolfo Pallotta, di Sicurezza Ambiente SpA, che ha illustrato i nuovi sistemi tecnologici di controllo per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali, che permettono agli enti proprietari di prevenirne danni strutturali pericolosi e, altrimenti, irreparabili.
La Sessione è stata chiusa brillantemente dall’intervento della relatrice, Vice Pres.te e Coordinatrice della ns. Consulta IPS e Criminologa, Dott.ssa Monica Di Sante, che ha introdotto il tema sui nuovi sistemi di rilevamento, in infortunistica stradale, parlando dell’importanza dell’utilizzo di tecnologie di ultima generazione per il sopralluogo giudiziario e iniziando l’argomento con la citazione e il commento su alcuni particolari, fatti rilevare dalla ns. relatrice, nelle immagini prodotte in sala, in riferimento ad un procedimento giudiziario, il csd caso “Bergamini”, che diversi anni fa era stato trattato e chiuso come un incidente stradale mortale, mente invece nei giorni scorsi è ritornato alla ribalta con la riapertura dello stesso caso, ma, sulla base di nuovi elementi emersi, a seguito di nuove e più approfondite indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato gli inquirenti a ritenere, invece, essere stato un caso di omicidio.
Sabato 2 dicembre ha avuto luogo la Sessione con la Tavola Rotonda sull’esigenza di adozione di un protocollo unico operativo condiviso per ASO e T.S.O., a garanzia del diritto alla cura e alla tutela della salute del paziente psichiatrico, cui hanno partecipato gli Organi competenti nell’esecuzione di detti trattamenti della Provincia di Pescara. Oltre all’importante affluenza, segno di riconoscimento all’attività professionalizzante, si è giunti, da parte degli attori presenti alla tavola rotonda sul tema degli interventi sanitari obbligatori, all’accordo sulla necessità di realizzare un protocollo sinergico sulle modalità esecutive del trattamento sanitario obbligatorio, con l’impegno assunto da parte del Vice Presidente ANCI Umberto di Primio, intervenuto in rappresentanza dei comuni italiani, di interessare le Prefetture delle quattro province abruzzesi per l’approvazione e sottoscrizione di un protocollo condiviso. Il Presidente dell’Associazione IPS, in collaborazione con OPL, darà seguito alle risultanze e alle sollecitazioni degli interlocutori istituzionali della Tavola Rotonda, predisponendo il relativo documento, che, parimenti, provvederà a trasmettere alle parti competenti, al Vice Pres.te dell’ANCI, Dott. Di Primio e ai Prefetti della Regione Abruzzo.
La Sessione è stata preceduta dalla indispensabile introduzione della Criminologa, Dott.ssa Monica Di Sante, che ha, come sempre, con professionalità e completezza di argomentazioni normative, giuridiche e sanitarie, parlato della necessità della condivisione e collaborazione delle istituzioni competenti ad intervenire nell’esecuzione dei provvedimenti sanitari obbligatori, con la sola finalità di garantire la salute dei pazienti psichiatrici, evitando, nel rispetto dei principi che stanno alla base della 180/78, come recepita dalla 833/78, che l’ASO e il TSO ritornino ad essere interventi di Polizia. Interessanti e in linea con le prospettazioni dell’intervento della Criminologa Dott.ssa Di Sante, sono stati gli interessanti interventi dello Psichiatra del U.O.C. del C.S.M. di Pescara, Dott. Giustino Cerritelli, del Resp.le del “118” del Dipartimento e Urgenza di Pescara, Dott. Vincenzino Lupi, dell’ Avv. Amministrativista e Docente dell’Università di Teramo, Prof. Diego De Carolis, del Com.te della PLM di Foggia, Dott. Romeo Delle Noci (che tra l’altro ha parlato dell’esperienza del protocollo unico adottato nella citta di Foggia), del Pres.te della Sezione Civile e Giudice Tutelare del Tribunale di Pescara, Dott. Carmine Di Fulvio, che, nel suo intervento ha auspicato che i provvedimenti riportassero (anche se per relationem) correttamente le motivazioni dei medici delle strutture pubbliche, a garanzia della salute dell’ammalato psichiatrico, così come ribadito e ricordato, nel suo intervento, dall’Avv. Prof. De Carolis, proprio con riferimento al penultimo e ultimo comma dell’art. 33 della legge 833/78.
Per queste due importanti Sessioni di studio, approfondimento e formazione della Polizia Locale, realizzate in terra d’Abruzzo, desideriamo ringraziare, in primo luogo, il Sindaco, Dott. Gabriele Florindi, che ci ha concesso il patrocinio delle suddette Sessioni e i locali dell’antico, splendente e accogliente Teatro comunale e per averci intrattenuti con dedizione nella bella e tranquilla cittadina, che, possiamo affermare (per avere potuto ammirare direttamente i particolari costruttivi delle strade, dei vicoli, delle piazze, dei muri delle case, delle chiese e dei loro pavimenti, etc.), è, senza alcun dubbio, uno dei più bei Borghi d’Italia.
Inoltre, parimenti, ringraziamo tutto il personale del Corpo di PLM di Città Sant’Angelo e, in particolare, l’infaticabile Com.te della PLM, Dott. Luca Marzuoli, l’Agente di PLM, Annalisa Colatriani, (sempre attenta a garantire a tutti la massima attenzione), per averci accolti tutti, con la massima disponibilità e collaborazione, anche nelle tre settimane antecedenti le due giornate delle Sessioni di studio.