Riprendiamo il tema già trattato del Blue whale, quando per ‘essere’ bisogna morire perchè è nostro interesse cercare di comprendere quelle dinamiche sottese che possono condurre, o che abbiamo potuto istigare il minore a voler mettere fine alla propria esistenza, in un gioco del non senso: vincere equivarrebbe a morire!
Ecco il video in cui viene intervistato colui che si proclama ideatore del sistema di istigazione al suicidio, lo studente russo Philipp Budeikin, che dal carcere di San Pietroburgo illustra le bieche ragioni del suo proposito:
“Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società”.
Nella sua megalomania intenderebbe epurare l’umanità da quelle persone che lui definisce “scarti biologici” e che in quanto tali costituirebbero un nocumento allo sviluppo “sano” del genere umano. Per questo “scienziato” del male, questi individui, avrebbero potuto solo arrecare danni a loro stessi e alla società, per tali dovevano essere destinati all’autosoppressione.
Per questa ragione soprattutto, non si può definire il #bluwhale un gioco. Il termine “gioco” evoca per sua natura sentimenti gioiosi, di divertimento, allegria, tutte aspettative positive in chi lo pratica. Il blu whale è, quindi, tutt’altro che questo, è istigazione al suicidio perpetrato attraverso la manipolazione e l’inganno, perchè
deve operare necessariamente il convincimento che per apparire forti e capaci bisogna essere pronti a tutto: persino a nuocere a se stessi fino a morire.
Siamo certi che l’unica prova che un essere umano deve sostenere è quello di perseguire la propria realizzazione, le proprie aspirazioni in un benessere prima individuale e poi sociale, perchè l’uomo si sa, come essere sociale non può che trarre un proprio vantaggio anche dall’essere positivamente integrato in un sistema di relazioni, dove vivere e nutrire la propria irrinunciabile autostima.