Con nota° QB/171597 del 02/03/2016, il Dipartimento Risorse Economiche – U.O. Gestione delle Entrate da Contravvenzioni del Comune di Roma, dopo aver riscontrato l’enormità dei costi sostenuti dall’Amministrazione per l’accesso alle suddette Banche Dati (a dispetto del disposto dell’art. 50 c.2 del D.Lgs. n. 82/2005 – C.d. “Codice dell’Amministrazione Digitale, di seguito “C.A.D.” – che sembrerebbe garantirne la gratuità) e dopo aver ricevuto riscontri in senso negativo sia da parte dell’ACI che da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha richiesto all’Avvocatura capitolina un parere in ordine alla effettiva sussistenza del diritto alla corresponsione di tali oneri in capo alle citate Amministrazioni.
Le pubbliche amministrazioni comunicano tra loro attraverso la messa a disposizione a titolo gratuito degli accessi alle proprie basi di dati
L’ Avvocatura di Roma Capitale, in data 7.6.2016, ha risposto al quesito con Nota n° 343683 ad oggetto: “Oneri per il collegamento alla Banche Dati ACI e MCTC per le informazioni relative ai veicoli contravvenzionati (risposta nota Prot. QB/171597 del 02/03/2016)”, nella quale evidenzia, senza ombra di dubbio, come dal quadro normativo delineato ai sensi del art. 50 c.2 D.Lgs. n 82/2005 C.d. “Codice dell’Amministrazione Digitale, di seguito “C.A.D.” si possa affermare con sufficiente certezza che i servizi in oggetto dovrebbero essere forniti a Roma Capitale a titolo gratuito.
Qualora ciò non bastasse, nel giugno 2013 l’Agenzia per l’Italia Digitale (presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), ha emanato delle “Linee guida per la stesura di convenzioni per la fruibilità di dati delle pubbliche amministrazioni“, nella quale si afferma molto chiaramente, a pag 22, quanto segue:
6.5 Oneri economici
Tutte le convenzioni per l’accesso telematico ai dati delle pubbliChe amministrazioni da parte di altre pubbliche amministrazioni devono avvenire senza oneri economici. secondo quanto previsto dall’art. 58. comma 2 del CAD. Di tale indicazione deve essere data esplicita evidenza all’interno della convenzione.
In definitiva l’Avvocatura di Roma Capitale invita il Dipartimento Risorse Economiche – U.O. Gestione delle Entrate da Contravvenzioni del Comune di Roma a rivolgersi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere (quantomeno per il futuro) il rispetto dell’esposto quadro normativa in materia di gratuità nello scambio di informazioni tra Pubbliche Amministrazioni.
Avvocatura Generale dello Stato: I dati delle banche dati sono accessibili a titolo gratuito da tutte le PA
L’Agenzia per l’Italia Digitale richiede un parere all’Avvocatura Generale dello Stato che con risposta REGISTRO UFFICIALE (I).0016866.20-06-2016 avente per oggetto:”Richiesta di parere in merito all’accessibilità a titolo gratuito da parte delle pubbliche amministrazioni all’Archivio Nazionale Veicoli della Direzione Generale della Motorizzazione civile e dei trasporti in concessione“ che ribadisce quanto già evidenziato dall’Avvocatura Roma Capitale
si rappresenta che a parere di questa Avvocatura i dati contenuti nell’ Archivio in questione sono accessibili a titolo gratuito da tutte le pubbliche amministrazioni e non solo da quelle contemplate all’ art. 1, comma 2, d.p.r. 28.9.1994, n. 634.
In secondo luogo perché il suddetto principio di gratuità dell’accesso ai dati nei rapporti tra pubbliche amministrazioni è stato ribadito cinque anni dopo, dall’art. 50, secondo comma del CAD:
Qualunque dato trattato da una pubblica amministrazione ( … ) è reso accessibile e fruibile alle altre amministrazioni quando l’utilizzazione del dato sia necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’amministrazione richiedente, senza oneri a carico di quest ‘ultima, salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive
AGID: Oneri per il servizio di consultazione dell’archivio PRA
In conclusione l’Agenzia per l’Italia Digitale risponde al Comune di Roma Capitale con nota del 7-12-2016:”Oneri per il servizio di consultazione dell’archivio PRA” precisando quanto segue:
Per quanto riguarda la richiesta di specifiche attività consultive si rappresenta che anche le problematiche richiamate sono attualmente già oggetto di ulteriori approfondimenti da parte dell’Agenzia, congiuntamente all’Avvocatura Generale dello Stato, e dell’esito di tali valutazioni verrà data tempestiva comunicazione anche a codesto Comune