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Servizi a pagamento non richiesti, cosa fare!

Spesso alcuni operatori addebitano costi di servizi evoluti a pagamento, navigando in siti molto diversi tra loro — da quelli di informazione ad altri di sport e calciomercato — capita di tanto in tanto di essere reindirizzati su altre pagine web. Non pagine qualsiasi, ma servizi a pagamento come giochi, oroscopi, erotici e via dicendo. Ad aggravare la situazione, il fatto che se non si blocca in tempo il caricamento della pagina, alcuni di questi servizi sono attivati automaticamente.

I consigli per evitare di cadere nella trappola degli abbonamenti indesiderati

  • Non cliccare sui banner, soprattutto su quelli sospetti. Se l’annuncio pubblicitario disturba la navigazione, cliccare sulla X che corrisponde al comando di chiusura ma fare attenzione alla presenza di comandi simili, che potrebbero nascondere un reindirizzamento verso le landing page di servizi a pagamento. Attenzione anche a non sconfinare sull’area che potrebbe determinare l’attivazione del servizio;
  • Non rispondere a SMS provenienti da numeri sospetti, soprattutto quelli che ricadono nella decade 4x;
  • Non appena si riceve l’SMS di avvenuta attivazione, inviare un SMS di risposta (tassato secondo il proprio piano tariffario) con la sintassi *Nome dell’abbonamento* STOP. Assicurarsi che tale modalità sia prevista dall’abbonamento: le indicazioni sono spesso riportate nell’SMS di attivazione del servizio;
  • Tieni sempre monitorato il tuo credito e, se ti accorgi di qualche addebito sospetto, contatta il tuo operatore. Chiama immediatamente il call center e richiedi la disattivazione immediata del servizio.
  • Non concedere mai l’autorizzazione al trattamento dati da parte di Società Terze, evitando di apporre la propria firma sulla clausola contrattuale corrispondente. Leggere bene la parte relativa al trattamento dei dati personani, in ogni tipo di contratto che si intende firmare.
    • Tim: visita il sito, oppure puoi chiamare il 119 e richiedere all’operatore di mettere il numero in black list.
    • Vodafone: puoi chiamare il 190 e chiedere all’operatore l’attivazione del barring sms, puoi anche andare sul sito dell’operatore.
    • Wind: contatta il 155 e richiedi il blocco dei servizi a sovrapprezzo (può essere totale, cioè chiamate a numerazione 899, 166 e sms, oppure soltanto il blocco parziale di uno dei due) .
    • H3g (3): chiama il 133 e richiedi l’attivazione del servizio barring sms oppure vai nella sezione dedicata del sito.
    • Postemobile: invia il modulo che trovi sul sito via fax o via posta tradizionale, richiedendo il blocco dei servizi a sovrapprezzo. Effettuare il barring degli SMS.Si tratta di un servizio che blocca gli sms come i servizi di sms premium, ovvero i messaggi a pagamento in decade 4x (in particolare 43, 44, 46, 47, 48 e 49) come oroscopo, chat, ricette e servizi vari. La procedura cambia a seconda dell’operatore:

L’ultimo punto rimane il vero tasto dolente dei Servizi a pagamento. Il blocco selettivo degli SMS, che comunque potrebbe essere una soluzione sconveniente per gli utenti che ricevono notifiche dalla propria banca, non è sempre una passeggiata. Non è raro che gli operatori del Servizio Clienti (190 per Vodafone, 155 per Wind, 133 per H3G e 119 per TIM) si oppongano a questa richiesta, ma il nostro consiglio è quello di non demordere e continuare a chiedere il blocco degli SMS.

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