Creare ed utilizzare un profilo falso sui social (i cosiddetti “fake”), sta divenendo oramai una moda consolidata, infatti il 9% CIRCA dei profili degli utenti di Facebook sono falsi. A rivelarlo è lo stesso storico inventore del social network più amato al mondo, Mark Zuckerberg ha infatti fatto una stima dettagliata degli account degli oltre 955 milioni di utenti che al momento risultano iscritti al network, calcolando che più di 83 milioni sono ‘fake users‘.
Ma perché le persone si celano dietro falsi profili?
Molto probabilmente perché consente di poter dire e fare tutto ciò che si vuole, controllare amici o conoscenti, il tutto credendo di celare la propria vera identità. PECCATO CHE NON E’ COSI’! infatti, ci sono alcune punti da tenere sempre bene in mente, specie per chi ne ha di fake attivi:
- Innanzi tutto è bene precisare che le regole accettate in fase di registrazione attraverso i Social sono chiare e sanciscono espressamente il divieto di utilizzare dati ed informazioni non corrispondenti al vero, pertanto si configura il primo illecito civile nei confronti del provider del servizio poiché anche se virtuale l’accettazione dei termini di un contratto ci lega espressamente al rispetto di tutte le clausole contrattuali. Viene spontaneo l’interrogativo: quanti di noi hanno mai letto il contratto di adesione a Facebook? Appunto!
- L’articolo 494 del codice penale che afferma: “Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno“, un reato ben consolidato nella sua fattispecie come sancito dalla Cassazione con sent. n. n. 9391/14.
- Chi utilizza un account fake non deve dimenticare che ciascun profilo Facebook, ma anche di altri social, vero o falso che sia, consente di risalire all’ID utente del soggetto che lo usa SEMPRE ed in qualsiasi momento. Quindi il consiglio è quello di evitare assolutamente di lasciare questa impronta certa, impostata sulla falsa credenza che nessuno potrà risalire a noi. Di fatto qualunque cosa noi facciamo è tracciata, sta solo ad un investigatore esperto a trovare l’identità del “fake”.
In ultima analisi, se si vuole continuare a soggiornare in una veste non propria, si sappia che prima o poi occorrerà assumersi la responsabilità di quanto si scrive o si pubblica, tantovale non celarsi sotto falsi profili.