Multe, canone Rai, bollo auto, Iva, Irpef, contributi Inps, sono le tipologie di tributi oggetto della c.d. “rottamazione” delle cartelle esattoriali Equitalia. Dunque, chi è finito sul libro nero di Equitalia e non ha pagato da anni la cartella esattoriale, chi ha accumulato lettere di richiamo e pignoramenti sul conto corrente, o un fermo amministrativo può trovare una via d’uscita dall’incubo Equitalia.
In che modo?
SCONTI DAL 30 AL 50%
Dal 7 di novembre 2016 si potrà fare domanda per aderire a quella che tecnicamente viene chiamata “definizione agevolata” dei debiti divenuti esecutivi con il fisco, così facendo si avrà l’opportunità di risparmiare dal 30 al 50% delle somme complessive dovute, infatti sarà possibile pagare solo le cifre iscritte a ruolo, ovverosia:
- gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;
- le somme maturate a titolo di aggio, da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi;
- le spese per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella
quindi non si devono pagare, invece:
- le sanzioni sulle somme da pagare;
- gli interessi di mora;
- le somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali
che possono arrivare anche dal 90 al 360 percento a totale beneficio del debitore.
Contestualmente alla domanda saranno sospese le azioni di tutela nei confronti del debitore e si potrà tornare nella disponibilità dei propri beni.
COME SI FA DOMANDA
E’ disponibile sul portale www.gruppoequitalia.it il modulo per aderire alla definizione agevolata prevista all’art. 6 del dl 193/2016. Il modulo (DA1) sarà, da lunedì 7 novembre, disponibile anche presso tutti gli sportelli del Gruppo ed i contribuenti avranno tempo fino al 23 gennaio 2017 per aderire alla definizione agevolata.
Il documento dovrà essere debitamente compilato, consegnato presso gli sportelli Equitalia oppure inviato, insieme alla copia di un documento di identità, all’indirizzo di posta elettronica (email o pec) riportato sul modulo e anche sul portale della società.
COME SI PAGA
Come prevede il decreto, con la definizione agevolata si può scegliere di pagare in un’unica soluzione o a rate (fino a un massimo di quattro), l’ultima delle quali dovrà essere saldata entro il 15 marzo 2018. Equitalia invierà, come previsto dal decreto (180 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) entro il 24 aprile del 2017, una comunicazione ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata in cui sarà indicata la somma dovuta insieme ai relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti.
CHI STA RATEIZZANDO
Molti dei contribuenti che già hanno beneficiato del rateizzo possono comunque fare domanda come gli altri, in attesa della risposta da Equitalia devono pagare fino al 31 dicembre del 2016 ed entro il 24 aprile 2017 riceveranno il nuovo piano senza sanzioni e interessi di mora.
ATTENZIONE AL CONTENZIOSO
Si può fare domanda, ma bisogna rinunciare all’azione legale relativa alla cartella di cui si richiede la rottamazione.