In questi ultimi mesi si è assistito ad una produzione normativa secondaria, a volte apparentemente in contraddizione, più spesso non sufficientemente idonee a risolvere la prassi operativa circa gli accertamenti amministrativi attraverso l’ausilio di dispositivi automatici e non. Certo è come la stessa differente tipologia di dispositivi, seppur finalizzando il medesimo accertamento, traduca una diversa attività operativa.
E’ questa la scottante tematica affrontata a Riccione il 15 settembre c.a. nella sessione dedicata alla polizia stradale. Oltre duecento gli iscritti aderenti alla neonata associazione IPS-IProfessionistidellaSicurezza, il cui scopo, ricordiamolo è quello di fare rete informativa e formativa, prestando “orecchio” alle criticità operative che in qualche modo minano la sicurezza operativa, potendo esporre a rischio gli stessi agenti. Fare rete significa chiarire, con il contributo di esperti, finalizzando la sintesi alla richiesta di attualizzare le norme al contesto sociale e attuale in cui si è chiamati ad intervenire.
IPS si farà carico di non disperdere queste energie profuse nell’impegno ad essere presenti alla discussione, continuando nell’approfondimento e nella richiesta agli organi competenti a sanare le criticità che non dipendono dall’operato di quanti sono in servizio per la sicurezza stradale.
- Moderava la sessione il Gen. Pietro BELFIORE Comandante di Catania
- Da sinistra: Il Presidente di IPS Franco NOTARRIGO, già Comandante di PL, la Dott.ssa Erica BIONDI ZOCCAI Vice Comandante Polizia Locale Sanremo, Dott.ssa Angela IACOVETTI la nostra Esperta di Diritto Europeo.
- Dott.ssa Monica DI SANTE, Criminologa, Vice Presidente di IPS
- Da sinistra: Dott. Fabio DIMITA, Direttore Amministrativo M.I.T., a seguire Donato ZACHEO, Comandante della Polizia Locale di Lecce