Ancora notizie negative sull’olio di palma!
Un gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti della catena alimentare (CONTAM), ha valutato l’impatto sulla salute di particolari sostanze, glicil esteri degli acidi grassi (GE), che si formano durante le lavorazioni alimentari, soprattutto nella raffinazione degli oli vegetali a temperature superiori a 200 gradi.
Nell’olio di palma sono stati riscontrati elevati livelli di queste sostanze.
Questi esperti hanno asserito che ci sono evidenze sufficienti per affermare che il glicidolo, precursore del GE, sia genotossico e cancerogeno.
I più esposti al rischio sono i bambini, a partire dai tre anni di età, compresi gli adolescenti, in quanto principali consumatori di prodotti da forno, biscotti, grissini, cracker, fette biscottate, dolci e torte, che rappresentano le maggiori fonti di queste sostanze. A preoccupare di più il team di esperti dell’EFSA è l’esposizione ai GE dei neonati che si alimentano esclusivamente di alimenti per lattanti, perché i livelli di possono essere di 10 volte superiori a quelli considerati a basso rischio per la salute pubblica.
La buona notizia è che diverse industrie alimentari stanno eliminando l’olio di palma dai loro prodotti. È notizia di pochi giorni fa che una famosa catena di distrubuzione ha eliminato completamente l’olio di palma dai prodotti del suo marchio.
Perciò oggi diventa più facile evitarlo.
Alla luce di queste nuove evidenze, oggi più che mai, occhio agli ingredienti dei prodotti con cui alimentiamo i bimbi….. e non solo!